Strangozzi al tartufo, un respiro d’Umbria

Ricetta strangozzi al tartufo

I piatti più tipici ed amati della cucina umbra sono senza dubbio quelli a base di tartufo. Infatti il tartufo di Norcia è senza dubbio una delle qualità di tartufo più pregiate in assoluto.

Nelle colline e nelle montagne della zona di Norcia si raccolgono tartufi nei boschi di noccioli, di roveri, di lecci e ulivi. In questi paradisi incantati, da Novembre a Marzo, la caccia al tartufo diventa un’ossessione.

Per dare i pregiati frutti in questa zona si ha bisogno di un terreno calcareo, ben drenato e piuttosto illuminato. Solo così il miracolo si può compiere.

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Il profumo del tartufo di Norcia è intenso, il colore è scurissimo, e può essere utilizzato in cucina sia a crudo che dopo cottura. Il tartufo nero di Norcia in Umbria è considerato un vero e proprio gioiello e come tale va trattato.

Senza dubbio la ricetta che tradizionalmente rappresenta meglio questo amore forte per il tartufo in Umbria è quella degli strangozzi al tartufo.

Gli strangozzi sono un tipo di pasta umbra molto simile agli spaghetti alla chitarra ma realizzati con una sezione rettangolare. Vengono realizzati con un impasto fatto di acqua e farina di semola di grano duro senza uovo.

Il legame con l’Umbria di questo tipo di pasta è così forte che vengono anche chiamati “Umbricelli”. Un piatto povero che può diventare una prelibatezza unica.

Vediamo di cosa avremo bisogno per fare i nostri strangozzi al tartufo per quattro persone. Ci serviranno circa 4 etti di strangozzi secchi, dipende un po’ dalle “forchette” che si siederanno a tavola.

Ovviamente avremo bisogno di un tartufo, almeno 80 grammi. Uno spicchio d’aglio, del sale e circa 60 grammi d’olio extravergine d’oliva.

Come si preparano gli strangozzi al tartufo

Per prima cosa dovremo pulire per bene il nostro tartufo per mezzo di uno spazzolino o con un panno umido. L’importante è eliminare ogni residuo di terra e di impurità.

A questo punto taglieremo un pezzo del nostro tartufo e lo metteremo da parte da aggiungere al piatto a crudo al momento di servire in tavola.

In un pentolino faremo riscaldare dell’olio con l’aglio e lo faremo soffriggere leggermente a fuoco basso. Dopo un paio di minuti andremo a grattugiare dentro al pentolino la parte del tartufo da cuocere. Aggiustiamo con un poco di sale.

In un’altra pentola porteremo a bollore abbondante acqua salata in cui poi faremo cuocere gli strangozzi. Una volta scolati li andremo a saltare nel pentolino con l’olio e il tartufo.

Al momento di impattare aggiungere direttamente nei piatti del tartufo a crudo tagliato a lamelle piuttosto sottili.

 

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